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Daylight is now available in the main stores and in many other international ones!

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Violet Clouds

Esce il 22 luglio sui principali store digitali l’album “Daylight”, il primo lavoro dei Violet Clouds prodotto e distribuito dall'Associaizone Culturale Vulcanica

Una raccolta di composizioni per immagini al centro di questo nuovo progetto musicale, frutto di un sodalizio tra quattro autori lucani

Da un’idea del pianista Vincenzo Paolino, del polistrumentista Daniele D’Alessandro, del tastierista Pierangelo Lapadula e dello scrittore Raffaele Irenze, tutti originari della Basilicata, è nato il progetto musicale Violet Clouds, viola come il colore delle nuvole che accarezzano il tramonto nell'attesa delle prime gocce del crepuscolo.

Gli elementi del passaggio, in fremente attesa di lasciare una scia, un ricordo, sono ciò che ispira e unisce i quattro autori lucani, il cui sodalizio nasce da molto lontano. Precisamente dal 2008, quando Vincenzo e Daniele lavorano come musicisti e compositori per uno spettacolo teatrale originale. Quella esperienza insieme, cui ha fatto seguito una serie di composizioni per spettacoli e cortometraggi, è rimasta una traccia importante. Su di essa si è innestato, negli anni successivi, l’incontro con Raffaele e Pierangelo, che ha reso il progetto sempre più concreto sino alla sua definitiva realizzazione nel 2019. Il nome di quel primo spettacolo, “Oltre il Desiderio”, è diventato, in traduzione inglese, il titolo del brano conclusivo del loro primo album, “Daylight”, disponibile dal 22 luglio sui principali store digitali, fra cui Amazon e Spotify.

"Daylight" è una raccolta di composizioni per immagini, di concezione classica e lineare. Un percorso musicale e letterario sospeso fra l'incanto dell'infanzia ed il suggestivo fascino dei ricordi, la malinconica nostalgia e la gioia dello stupore, gli amori pensati e quelli inaspettati, le note suonate e quelle dimenticate. Un paesaggio sonoro e poetico che si nutre degli splendidi scenari nei quali è stato concepito, conducendo idealmente e ciclicamente da atmosfere notturne ed intime della Luna a quelle più giocose del giorno, fino ad approdare alla dolcezza del crepuscolo. Un viaggio che non ha spazio né tempo, e, paradossalmente, né alba né tramonto.

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